mercoledì 13 novembre 2013

Ti ricordi di me? di Sophie Kinsella


Non sono una grande fan del genere chick-lit però devo ammettere che ogni tanto ci sta leggere un romanzo semplice, rapido,indolore. Quando si ha bisogno di svagarsi un po’ la Kinsella con le sue storie semplici e poco credibili, è quel che ci vuole. Ho letto questo romanzo a cavallo di due mesi in due tranches separate: iniziato ad Udine e finito a Cesano Boscone, è uno di quei romanzi che anche se passan mesi non rischi di dimenticarti i dettagli della trama perché la trama è talmente semplice che sai già come andrà a finire ma vuoi lo stesso gustarti un po’ di happy ending a buon mercato. Nei periodi un po’ giu è quel che ci vuole! Un gruppo di amiche affiatate, una vita un po’ così, una faccia un po’ così e l’uomo della vita dietro l’angolo. Si, come no, ditelo anche a Carrie&co. che per  trovare un uomo decente a NY hanno dovuto aspettare sei  stagioni e due film. Detto ciò non so se sono più irritata con la Kinsella che propinandoci sempre la stessa brodaglia riesce a far milioni a palate o con me stessa che in un momento di debolezza mi son lasciata trascinare dal genere “e vissero felici e contenti”. Bah!

Ma siam qui quindi recensiamolo: il romanzo narra le vicende di Lexi Smart, una giovincella americana che una mattina si sveglia in ospedale credendo di avere 25 anni, denti da castoro, mani inguardabili e una vita che va a puttane. Invece scopre di averne 28, di anni, di avere un bellissimo sorriso, una manicure appena fatta e soprattutto di essere sposata ad un affascinante giovanotto multimiliardario. Comincia così a capire ce ha avuto un incidente durante il quale ha perso del tutto la memoria degli ultimi tre anni. Un bene? Un male? Come ha fatto, da brutto anatroccolo squattrinato a trasformarsi in un rampante cigno in carriera? Qui comincia la parte divertente..ovviamente condita da morale perbenista come se piovesse: è sempre tutto oro quel che luccica?! Ma ovviamente no, cari i miei Capitan Ovvio ..ok non spoilererò nulla. Leggetevelo quando siete un po’ giu di morale che qualche risata sicuramente ve la strapperà.
E mi raccomando, godetevi “la vita in stile loft!”

Voto 6+



4 commenti:

  1. Mh, non credo sia il mio genere... :)
    In ogni caso passo per un saluto, è da tempo che non ci si beccava!! :)

    Moz-

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    1. Si, non lo commenterei nemmeno io ma son donnicciola. C'aggia fà?
      Comunque sia non mi hai più detto che pensi del racconto di Tonelli.. son curiosa :)
      a presto!

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  2. Io e il chick lit andiamo poco d'accordo, o romanticismo a go-go (evvai di romance) o thriller, sangue e omicidi.

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