Ho sempre avuto la voglia di leggere “Altri libertini” di
Pier Vittorio Tondelli, sin dai tempi della ri-edizione del 50esimo Feltrinelli. Mi ha sempre
ispirato: un po’ perché racconta la generazione degli anni ’70, quella
generazione di cui si racconta sottovoce, quella generazione che la voglia di
vivere noi degli anni ‘80/’90 ce la sogniamo, quella generazione che non aveva
paura di scendere in piazza con in testa un ideale, quella generazione che De
Andrè e Battisti se li è goduti..un po’ perché rappresenta la descrizione della
gioventù emiliana a cui Ligabue (mio mito) sente di appartenere. Al centro
delle vicende Reggio Emilia e Correggio come luoghi di morte e rinascita
intellettuale.
Vi dirò, all’inizio, con questo stile un po’ così, con
queste scelte lessicali un po’ così, non riusciva a prendermi molto ma mano a
mano che procedevo nella lettura mi sono affezionata a questo stile di vivere
così diverso dal mio, a questi miti che io posso solo leggere su Wikipedia. E’
stato come tuffarsi nel passato di qualcun altro e rendersi conto che davvero
alcuni son più fortunati degli altri perché fanno la storia e nemmeno se ne accorgono. Mi ha ricordato per un breve
momento “Noi, ragazzi dello Zoo di Berlino” per la voglia di vivere e il
malessere dei ragazzi protagonisti. Il
sapore che lascia in bocca è agrodolce: non aspettatevi lieti fini né affezionatevi
troppo ai personaggi.
I racconti sono
sequenze di vita degli altri e Tondelli sembra farci scorgere quello che è
stato, come dal buco di una serratura, in maniera furtiva, e quindi non ci dà
il permesso di rimanere lì a vedere come và a finire. Ho davvero poco da dire
su questo romanzo che altri non è che una raccolta di pezzi di vita, di
racconti, di gente forse davvero esistita: è per questo motivo che ho deciso di
estrapolare alcuni brani e di farveli leggere cosicchè possiate decidere da voi
se questo libro merita di esser letto. Detto ciò, il mio voto è un 7, ma solo perché
in alcuni passaggi è davvero triste, e se siete già malinconici non ve lo
consiglio. Non me ne vogliate ma, almeno questa volta, il mio compito finisce
qui. Buona lettura!
Brani tratti dal racconto “Viaggio”
“E allora sembra che
piano piano tutto passi, ma si sa bene che non basta dire due parole o
inventare uno scherzetto o fare una rima sciocca, e che quando uno ci ha i
cazzi suoi, be’ sono veramente suoi, non c’è da fare un cazzo, manco gli stoici
gli epicurei o i filosofi, niente. Non si può impedire a qualcuno di farsi o
disfarsi la propria vita, si tenta, si soffre, si lotta ma le persone non sono
di nessuno, nel bene e nel male.”
“Caro Dilo, ti lascio che
sono stato tanto bene assieme a te come mai mi era accaduto e non importa che
ora ti dica quanto ti ho amato e ti amo, perché sai benissimo che non appena
riguardi a quello che siamo stati, li trovi facilmente i segni del nostro
amore. Sono tutti lì che dicono ciao a me che me ne vado perché proprio non ce
la faccio a immaginarmi il tempo dello squagliamento e del deterioramento, con
te che arriverai qui e comincerai a cancellare tutto e io non voglio che si
apra la battuta di guerra, tutti e due lasciati a stracciare le belle cose che
siamo stati, c’è solo tristezza quando si finisce una storia come la nostra,
lasciamola dunque così, io non voglio infierire.”
Brano tratto da “Autobahn”
“Ma ci son notti o pomeriggi
o albe o anco tramonti, anche questo dovete imparare, che succede il Gran
Miracolo, cioè arriva su quel rullo l’odore del Mare del Nord che spazza le
strade e la campagna e quando arrivi senti proprio dentro la salsedine delle
burrasche e dell’oceano, e persino il rauco gridolino dei gabbiani e lo
sferragliare dei docks e dei cantieri e anche il puzzo sottile delle alghe che
la marea ha gettato sugli scogli, insomma ti arriva difilato lungo questo
corridoio l’odore del gran mare, dei viaggi, l’odore che sento adesso come un
prodigio e che sto inseguendo sulla mia ronzinante cinquecento con su gli
scoramenti e dentro tanto vino e in bocca tanta voglia di gridare. Sono sulla
strada amico, son partito, ho il mio odore a litri nei polmoni, ho fra i denti
la salsedine aaghhh e in testa libertà.”
Ottimo consiglio, Cam!! :)
RispondiEliminaMoz-
Grazie Moz :) :)
EliminaWè ma non posti più niente? Sei in ferie?^^
EliminaMoz-
Tra sessione di esami e mini vacanze al mare mi sono presa una pausa! Ma ho giá diverse recensioni pronte..non disperare :)
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