“Chi dimentica il
passato è condannato a riviverlo” la Mamma
“L’irreale è più
potente del reale. Perché la realtà non arriva mai al grado di perfezione cui
può spingersi l’immaginazione. Perché soltanto ciò che è intangibile, le idee,
i concetti, le convinzioni, le fantasie, dura. Le pietre si sgretolano. Il
legno marcisce. La gente, bè… la gente muore. Ma le cose fragili, come un
pensiero, un sogno, una leggenda, durano in eterno.” Victor Mancini
Amici, era da un po’ che non scrivevo una delle mie
recensioni. Diciamo che è stato un periodo impegnativo e diciamo anche che non
sto trovando letture stimolanti. Ho ancora da finire di leggere ZeroZeroZero di
Saviano, Lui è tornato di Timur Vermes e tutta una serie di Live della Newton Compton
ma, complice il periodo, mi risultano ostici. Vabbè, son convinta che “ogni
libro a suo tempo”. Mi è capitato spesso di rimandare la lettura di diversi
tomi salvo poi divorarli dopo qualche mese.
Ma veniamo a noi. Nel mare di letture che volevo fare, c’era
sicuramente qualcosa di Chuck Palahniuk. Ho scaricato sul mio ebook alcuni dei
titoli più famosi per farmi un’idea su quest’autore e in verità, vi dico che un
romanzo solo non basta ad esprimere un giudizio completo, ovviamente..ma mi sto
attrezzando. Su consiglio di un amico leggerò sicuramente Gang bang.
Soffocare: già dal titolo questo romanzo è tutto un programma. Uno, non leggendo né trama
né niente, si immagina la storia di un serial killer che soffoca le sue vittime
armato di sacchetti di plastica. Ebbene, no, non parla di questo. Soffocare
parla delle vicende di Victor Mancini, un sesso dipendente di 23 anni che lavora
come comparsa nella simulazione di un villaggio del 1700; Purtroppo Victor
deve occuparsi anche della ex hippie-madre morente. Rinchiusa in un istituto
mentale da 3000 dollari al mese, il ragazzo deve escogitare un modo per far
soldi e ne trova uno davvero inusuale: va
in un ristorante e, fingendo di soffocare, si fa salvare ogni volta da una
persona diversa. Una volta creato il legame di salvatore-salvato, le persone in
questione, sentendosi responsabili per lui, gli inviano del denaro che lui
prontamente utilizza per mantenere sé stesso e sua madre.
No, il protagonista non è
un santo..ma nemmeno uno stronzo. Quando vaga per l’istituto mentale allevia le
pene dei degenti assumendosi tutte le colpe che questi, nel loro delirio
senile, tendono ad attribuirgli scambiandolo per il fratello pervertito o per
il vicino sporcaccione. Il problema è che Palahniuk vuole che il lettore venga
disgustato dalle vicende del giovane. Scene di sesso private di qualsiasi
sentimento o passione, scene di vita
vagabonda con una madre hippie fatta come una mina di non si sa bene quale
droga, insulti gratuiti al giovane protagonista. Non so, non ho trovato così
geniale questo romanzo. E’ sicuramente qualcosa di nuovo, una boccata di aria
fresca dall’ansia che mi pervade ogni volta che entro in Mondadori per colpa di
tutta quella merda young adult
(passatemi il francesismo) ma non è nulla che non abbia già letto. Insomma,
letto Bukowski, merda, sesso e altre vicende tipicamente umane e descritte con
un linguaggio moderno e senza peli sulla lingua, non mi scandalizzano più.
Apprezzabile comunque il
finale a sorpresa e questa sospensione tra realtà, ricordi e grottesco che, da
quel che mi dicono, sia una caratteristica dominante nei romanzi di Palahniuk.
Credo proprio che leggerò un altro paio di opere di questo autore. Mi ha
incuriosito abbastanza!
Il mio voto è 6 e 1/2
primo libro letto su kindle (buon'anima)...sarà che adoro il buon Chuck ma questo libro mi è piaciuto un casino...inquietante al punto giusto, violento al punto giusto, a tratti comico (non so se voluto o meno), finale meraviglioso e giusta morbosità per il sesso...per me è 8 pieno :D
RispondiEliminaSi è tutto a puntino MA secondo i miei gusti manca qualcosa..vedremo con i prossimi che leggo!!:)
EliminaLetto tempo fa, mi piacque abbastanza :)
RispondiEliminaMoz-
É una trama molto originale, senza dubbio, ma non mi ha lasciato molto...ora inizio Cavie e vediamo un po' :)
EliminaI suoi li ho letti quasi tutti e sinceramente gang bang è il peggiore, te lo sconsiglio vivamente, soprattutto come seconda lettura dedicata ad un autore tutt'altro che scontato! Palahniuk è così: o lo ami o lo odi.
RispondiEliminaSe ti trovi nel mezzo è solo una sensazione momentanea, vedrai che con la prossima lettura, in bene o in male, cambierai idea.
Ti consiglio Cavie, sicuramente niente di nuovo ma parecchio interessante.
Attendo la prossima recensione! ;)
Elena
Ciao Ele! Mentre lo leggevo ti ho pensata e dato che mi fido del tuo giudizio, sto cominciando Cavie..vediamo se Palahniuk fa per me oppure no :)
EliminaBravissima, fammi sapere!
RispondiElimina