TinyDropdown Menu Born to be Wilde: Piccole recensioni per piccoli risparmiatori n°2: Il ballo di Irène Némirovsky

venerdì 12 aprile 2013

Piccole recensioni per piccoli risparmiatori n°2: Il ballo di Irène Némirovsky

"<<Quindici anni, Romeo, l'età di Giulietta..>>
Il giorno dei suoi quindici anni, il mondo avrà un altro sapore.." Antoinette

Forse i più raffinati lettori ricordano la Némirovsky solo come l'autrice di Suite Francese, giacchè i nazisti hanno cercato di distruggere la maggior parte delle opere di questa autrice, nata ucraina ebrea e naturalizzata francese. 
Ammetto che avevo già sentito parlare di Suite Francese ma ignoravo totalmente questa scrittrice e men che meno avevo sentito parlare del racconto lungo Il ballo.
Ammetto anche che sia stata una piacevolissima seppur breve lettura e che adesso ho davvero voglia di cimentarmi con altre opere di quest'autrice.
Questo racconto narra dell'organizzazione di un ballo da parte una coppia di parvenus negli anni del secondo dopoguerra; questo ballo rappresenta l'entrata in società tipica della borghesia arricchita, con tutto ciò che ne consegue: persone chiassose con l'eleganza "di una cuoca" che pensano di poter comprare tutto, persino rispettabilità e stima.
Ciò che c'è di realmente interessante è il punto di vista del narratore: è la figlia Antoinette, di quindici anni, che osserva tutte le meschinità dei suoi genitori, innalzandosi a unica personalità degna del racconto. La madre, una donna molto infantile e capricciosa, in realtà, vede questa entrata in società come una sorta di debutto personale, quello stesso debutto che le era stato impedito in gioventù a causa delle sue umili origini. Dunque accade che questa privi la figlia dell'unica gioia consentitale dalla monotona vita di quindicenne sola: un quarto d'ora al ballo.
Sarà quindi Antoinette, spinta dall'ira e dalla frustrazione di venir trattata come un enfant  da tutti, a essere la silenziosa artefice della disfatta della madre.
Ciò che spicca è la caratterizzazione dei personaggi: pennellate poche, ma decise, descrivono i protagonisti in maniera impeccabile. Non c'è nessuna descrizione fisica, a parte qualche tratto peculiare che va comunque a contribuire alla caratterizzazione generale della natura del personaggio in questione.
Sicuramente comprerò Suite Francese; ve la consiglio caldamente come lettura leggera :)
Voto:7+


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