TinyDropdown Menu Born to be Wilde: Piccole recensioni per piccoli risparmiatori n°4: La casa stregata di Howard Phillip Lovecraft

mercoledì 5 giugno 2013

Piccole recensioni per piccoli risparmiatori n°4: La casa stregata di Howard Phillip Lovecraft

"Siamo circondati da sacri misteri del bene e del male, e viviamo e ci muoviamo in un mondo oscuro, un luogo di tenebre, caverne ed abitatori del crepuscolo. Talvolta accade che l'uomo si volga indietro sulle tracce della propria evoluzione, ed è mia opinione che esistano segreti paurosi non ancora dimenticati." Arthur Machen

Sto cominciando a capire perchè ai libri vengano aggiunte le introduzioni. Per quanto riguarda gli autori conosciuti e ormai amici dopo anni di lettura, le ho sempre saltate a piè pari (vedi la Austen o Zola o King) ma da quando ho cominciato a comprare i libricini della collana LIVE di NewtonCompton, libri che a prezzo intero magari non avrei mai comprato, ho iniziato a leggere le intro. E sopresa! Spesso ti danno la chiave per interpretare un romanzo nella maniera corretta: romanzi ai quali avresti dato un voto osceno, all'improvviso raggiungono la sufficienza grazie all'introduzione che ti fa capire diversi aspetti della narrazione o anche della storia. Spiego questo perchè un'infarinata su Lovecraft mi serviva. A parte i concetti di Chtulhu che avevo appreso grazie a una puntata di South Park (shame on me), ne sapevo poco altro. La parte che ci interessa è l'abilità di questo scrittore, al pari di Poe, di scatenare il terrore nel lettore nei confronti dell'ignoto. Ma se ciò che è orrore per Poe, spesso rimane ignoto e quindi angosciante, per Lovecraft l'orrore ha una faccia ben definita ma che sta dietro a veli che è meglio non togliere perchè quel che c'è dietro potrebbe farci uscir di senno. E' una differenza sottile ma fondamentale, secondo il mio parere.
Se vi interessa saperne di più su questo prolificissimo autore, Wikipedia fa per voi.
Detto ciò, veniamo al libricino intitolato La casa stregata: contiene due racconti abbastanza lunghi. Il primo si intitola per l'appunto La casa stregata, il secondo si intitola L'orrore di Redhook. La casa stregata narra di un'abitazione centenaria che ha visto il succedersi di morti particolari: nessuna malattia, nessuna epidemia, solo ferale consunzione e a volte pazzia. Le ipotesi più accreditate per queste morti inspiegabili sono i vapori maligni dei quali la cantina della casa trasuda. Altro macabro dettaglio è la formazione di una strana muffa biancastra vicino al camino, muffa che in determinati giorni assume angoscianti forme antopomorfe. La cosa interessante per il narratore e protagonista è che sembra che questo male sia intrinseco e proprio della casa, non affetta il vicinato nè la via sulla quale la casa si affaccia. Dopo svariate ricerche storiche, il protagonista pensa di aver trovato qualcosa di interessante e decide di stabilirsi in pianta stabile in cantina e... e poi dovete leggerelo voi perchè merita!
Il secondo racconto invece narra le vicende di un poliziotto irlandese, naturalizzato americano che si trova a gestire la malfamata zona portuale di Redhook: qui tra strani riti satanici dell'europa dell'est e folkloristiche  riunioni di gente straniera in chiese sconsacrate, scoprirà un'agghiacciante verità, nascosta da quel velo di cui parlavamo prima, un velo che non dovrebbe mai essere tolto. 
Di più non posso dirvi, a parte che se il genere vi piace, troverete pane per i vostri denti.
Lo stile, a prescindere da quello che dicono i critici, non mi sembra così aulico da rendere difficile la lettura ed è molto scorrevole. Tra Poe e Lovecraft probabilmente preferisco il secondo ma avrei bisogno di ulteriore prove "libriche". A me è piaciuto molto soprattutto il primo racconto. Il secondo va un po' aldilà della mia comprensione giacchè non sono molto interessata a satanismo&co. Comunque ve lo consiglio. 0,99 cents ben spesi.
Voto 7 1/2



15 commenti:

  1. Ecco, ora mi hai fatto venire voglia di leggere anche La casa stregata. E la lista dei "to read" si allunga sempre più...

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  2. Mmmm
    ma sai che a questo punto ne compro pure io uno, di questi? Ce li ho quasi tutti in altre edizioni, ma Lovecraft mi manca in effetti

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    1. Un libricino che merita :) non so se la traduzione sia fatta bene o meno, ma si legge molto in fretta e con piacere!

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  3. L'ho comprato ma ancora devo leggerlo... quasi quasi lo inizio, mi hai fatto venire voglia!

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    1. Brava Gio! non vedo l'ora di leggere la tua recensione ;)

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    2. Se questo fine settimana vado al mare me lo porto dietro visto che è piccolino ^_^
      grazie! :D

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    3. lo leggerai in un'oretta, massimo due :) beata teeeeeee

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    4. mare rimandato, e quindi anche la lettura T_T che amarezza!

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  4. Anche io ho sempre accomunato Lovecraft a Poe, ma ho sempre preferito quest'ultimo (tanto che di Poe ho l'opera omnia, mentre di Accappì ho giusto qualcosina). Mi sembra di ricordare di aver letto qualcosa di cui parli in questo post!

    Lode alla Newton Compton comunque!

    Ah, bel blog...! Almeno in questo post non ho trovato le recensioni alla solita maniera...! :)

    Moz-

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    1. Grazie di essere passato. Ah si? :) e quali sono le recensioni alla solita maniera?

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    2. Diciamo che tu ci hai messo molto di te, delle tue esperienze da lettrice, almeno in questa. E mi è piaciuta :)

      Moz-

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  5. Quasi quasi me lo compro, di Lovecraft non ho mai letto nulla..

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