TinyDropdown Menu Born to be Wilde: Io sono leggenda di Richard Matheson

domenica 28 aprile 2013

Io sono leggenda di Richard Matheson

"Infine cadde il silenzio, come una coperta pesante piombata sulle loro teste. Rimasero tutti a guardare, con le facce pallide rivolte in su. Lui ricambiò i loro sguardi. E di colpo pensò: sono io quello anormale, ormai. La normalità era un concetto legato alla maggioranza, rappresentava una qualità comune di molti uomini, non di uno solo." Robert Neville

Io sono leggenda: parliamone. So di essere arrivata un tantino in ritardo rispetto al boom cinematografico ma recentemente , grazie al mio ragazzo, ho riscoperto questo romanzo e come ben sapete ci sono libri che puoi rileggere millemila volte ed emozionarti ogni volta. Purtroppo alla maggioranza delle persone al sentire questo titolo, verrà in mente il fasullissimo e americanissimo film di Will Smith.  Io non sono un'esperta di cinema ma se c'è una cosa che odio, sono le trasposizioni cinematografiche che non rispettano la trama originale del libro. ODIO.

Questo titolo (tra l'altro, fantastico tanto quanto il romanzo) lo dobbiamo al veterano della fantascienza Richard Matheson: classe 1926, ci delizia da più di 50 anni con racconti brevi spettacolari come "Nato di uomo e di donna" (che narra di una creatura deforme che viene maltrattata dai propri genitori e che trovate qui Nato di uomo e di donna di Richard Matheson -tempo di lettura: 5 min) e che ci ha regalato un romanzo davvero notevole: questo.
Difficile trovare uno scrittore di racconti che osi cimentarsi nella scrittura di prose più lunghe e con risultati più che soddisfacenti ma lui ce la fa. Ampiamente.
Prima di Twilight, prima di Lestat di Anne Rice, prima della moda del vampiro bello e dannato, acclamato da donnicciole frustrate, c'erano prima Stoker e poi Matheson con i vampiri veri.
La storia narra le vicende di Robert Neville, l'ultimo umano sopravvissuto in un mondo completamente popolato dai vampiri. Di notte, rinchiuso nella sua roccaforte, cerca soluzioni al vampirismo mentre di giorno vaga alla ricerca di compagni superstiti. La sua condizione unica, fa già di lui una leggenda.
Tranquilli, non spoilero, vi dico solo che se ne vedono delle belle.
Quello che mi è piaciuto davvero molto sono le riflessioni molto umane che Robert fa sulla propria condizione e sulla condizione dei vampiri in generale. Il protagonista sembra sempre sull'orlo di una crisi di nervi (a volte ci cade proprio dentro, povero) ma mantiene comunque il controllo e l'umanità che lo contraddistingue come ultimo baluardo della società civile. 
Tra flashback sulla vita passata e il misero presente in solitudine, non si può proprio fare a meno di partecipare ai numerosi down emotivi e ai piccoli up di Robert.
Purtroppo, di più, non posso dirvi, ma vi assicuro che gli appassionati del genere saranno ampiamente soddisfatti e che i non-appassionati come me, scopriranno una vera e propria perla nel vario e variegato mondo della fantascienza.
Come al solito, al di là dei generi, ogni cosa scritta bene merita di essere letta.
Voto: 9


2 commenti:

  1. Ti ho lasciato un premio sul blog: https://seunanottedinvernounlettore.wordpress.com/2013/04/29/un-mare-di-premi-per-il-blog/

    Ciao :)

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    1. TI ringrazio tantissimo!!! É il mio primo premio e sono emozionatissima!! Grazie grazie grazie! :)

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