TinyDropdown Menu Born to be Wilde: Soffocare di Chuck Palahniuk

lunedì 7 ottobre 2013

Soffocare di Chuck Palahniuk


“Chi dimentica il passato è condannato a riviverlo” la Mamma

“L’irreale è più potente del reale. Perché la realtà non arriva mai al grado di perfezione cui può spingersi l’immaginazione. Perché soltanto ciò che è intangibile, le idee, i concetti, le convinzioni, le fantasie, dura. Le pietre si sgretolano. Il legno marcisce. La gente, bè… la gente muore. Ma le cose fragili, come un pensiero, un sogno, una leggenda, durano in eterno.” Victor Mancini


Amici, era da un po’ che non scrivevo una delle mie recensioni. Diciamo che è stato un periodo impegnativo e diciamo anche che non sto trovando letture stimolanti. Ho ancora da finire di leggere ZeroZeroZero di Saviano, Lui è tornato di Timur Vermes e tutta una serie di Live della Newton Compton ma, complice il periodo, mi risultano ostici. Vabbè, son convinta che “ogni libro a suo tempo”. Mi è capitato spesso di rimandare la lettura di diversi tomi salvo poi divorarli dopo qualche mese.
Ma veniamo a noi. Nel mare di letture che volevo fare, c’era sicuramente qualcosa di Chuck Palahniuk. Ho scaricato sul mio ebook alcuni dei titoli più famosi per farmi un’idea su quest’autore e in verità, vi dico che un romanzo solo non basta ad esprimere un giudizio completo, ovviamente..ma mi sto attrezzando. Su consiglio di un amico leggerò sicuramente Gang bang.
Soffocare: già dal titolo questo romanzo  è tutto un programma. Uno, non leggendo né trama né niente, si immagina la storia di un serial killer che soffoca le sue vittime armato di sacchetti di plastica. Ebbene, no, non parla di questo. Soffocare parla delle vicende di Victor Mancini, un sesso dipendente di 23 anni che lavora come comparsa nella simulazione di un villaggio del 1700; Purtroppo Victor deve occuparsi anche della ex hippie-madre morente. Rinchiusa in un istituto mentale da 3000 dollari al mese, il ragazzo deve escogitare un modo per far soldi e ne trova uno davvero inusuale:  va in un ristorante e, fingendo di soffocare, si fa salvare ogni volta da una persona diversa. Una volta creato il legame di salvatore-salvato, le persone in questione, sentendosi responsabili per lui, gli inviano del denaro che lui prontamente utilizza per mantenere sé stesso e sua madre.
No, il protagonista non è un santo..ma nemmeno uno stronzo. Quando vaga per l’istituto mentale allevia le pene dei degenti assumendosi tutte le colpe che questi, nel loro delirio senile, tendono ad attribuirgli scambiandolo per il fratello pervertito o per il vicino sporcaccione. Il problema è che Palahniuk vuole che il lettore venga disgustato dalle vicende del giovane. Scene di sesso private di qualsiasi sentimento o passione,  scene di vita vagabonda con una madre hippie fatta come una mina di non si sa bene quale droga, insulti gratuiti al giovane protagonista. Non so, non ho trovato così geniale questo romanzo. E’ sicuramente qualcosa di nuovo, una boccata di aria fresca dall’ansia che mi pervade ogni volta che entro in Mondadori per colpa di tutta quella merda young adult (passatemi il francesismo) ma non è nulla che non abbia già letto. Insomma, letto Bukowski, merda, sesso e altre vicende tipicamente umane e descritte con un linguaggio moderno e senza peli sulla lingua, non mi scandalizzano più.
Apprezzabile comunque il finale a sorpresa e questa sospensione tra realtà, ricordi e grottesco che, da quel che mi dicono, sia una caratteristica dominante nei romanzi di Palahniuk. Credo proprio che leggerò un altro paio di opere di questo autore. Mi ha incuriosito abbastanza!

 Il mio voto è 6 e 1/2



7 commenti:

  1. primo libro letto su kindle (buon'anima)...sarà che adoro il buon Chuck ma questo libro mi è piaciuto un casino...inquietante al punto giusto, violento al punto giusto, a tratti comico (non so se voluto o meno), finale meraviglioso e giusta morbosità per il sesso...per me è 8 pieno :D

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    1. Si è tutto a puntino MA secondo i miei gusti manca qualcosa..vedremo con i prossimi che leggo!!:)

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  2. Letto tempo fa, mi piacque abbastanza :)

    Moz-

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    1. É una trama molto originale, senza dubbio, ma non mi ha lasciato molto...ora inizio Cavie e vediamo un po' :)

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  3. I suoi li ho letti quasi tutti e sinceramente gang bang è il peggiore, te lo sconsiglio vivamente, soprattutto come seconda lettura dedicata ad un autore tutt'altro che scontato! Palahniuk è così: o lo ami o lo odi.
    Se ti trovi nel mezzo è solo una sensazione momentanea, vedrai che con la prossima lettura, in bene o in male, cambierai idea.
    Ti consiglio Cavie, sicuramente niente di nuovo ma parecchio interessante.

    Attendo la prossima recensione! ;)
    Elena

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    1. Ciao Ele! Mentre lo leggevo ti ho pensata e dato che mi fido del tuo giudizio, sto cominciando Cavie..vediamo se Palahniuk fa per me oppure no :)

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